mercoledì 1 dicembre 2010







Außenansicht Jüdisches Museum Berlin, Libeskind-Bau



Il Museo
Il Museo Ebraico di Berlino è dalla sua apertura nel 2001 una delle istituzioni emergenti nel paesaggio museale europeo. Con le sue mostre e le sue collezioni, ma anche grazie al suo programma di manifestazioni e alle attività didattiche, esso è diventato un nucleo vitale della storia e della cultura ebraico-tedesche, inteso come luogo di ricerca, di dibattito e di scambio di opinioni. Un Museo per giovani ed anziani, tedeschi e non tedeschi, ebrei e non ebrei.
L’architettura
Già da tempo la spettacolare costruzione di Daniel Libeskind è una delle immagini emblematiche di Berlino. Nell’originale rapporto tra architettura e contenuto espositivo l’edificio, rivestito di zinco, pone nuovi criteri per l’edilizia museale. Liebeskind battezza il suo progetto between the lines (tra le linee) e rappresenta il difficile percorso della storia ebraico-tedesca servendosi di due linee: l’una diritta, ma frammentata in vari segmenti, l’altra tortuosa, spigolosa e sospesa senza un termine. Nei punti in cui le due linee si intersecano si formano zone vuote, o voids, che attraversano l’intero museo. L’architettura rende tangibile la storia ebraico-tedesca, propone interrogativi e invita a riflettere.
Le Mostre
Su più di 3000 m2 di spazio espositivo la mostra permanente invita ad un viaggio di scoperta nei duemila anni di storia ebraica in Germania. Tredici epoche storiche trasmettono avive immagini la cultura ebraico-tedesca dal Medioevo ai giorni nostri. Oggetti d’arte e quotidiani, fotografie, lettere, e inoltre spazi interattivi e multimediali descrivono gli stretti legami tra la vita e la cultura ebraica e la storia tedesca. A completare la mostra permanente si aggiunge un vasto programma di mostre periodiche. Oltre a ciò il Museo offre un ricco programma di manifestazioni per giovani e meno giovani: concerti e conferenze, workshops e proiezioni cinematografiche.

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